Sinopsis
Tra le opere di rilievo di Čechov, dopo 'Il gabbiano' (Fermento 2015) è questo dramma il lavoro più importante del grande drammaturgo russo. Scritto nel 1896, è il libro perfetto se volete cogliere tutti i tratti distintivi della sua arte: la tendenza all'accettazione rassegnata di ogni evento, anche il più doloroso, la ricostruzione di vicende che si intrecciano tra loro in maniera sorprendente, l'indagine psicologica quasi più scientifica che narrativa di un autore che fu anche medico. I personaggi di Čechov spesso hanno difficoltà a comunicare, a comprendersi, caratteristica tipica della drammaturgia contemporanea, che lui anticipò. E la tipica pistola, che prima o poi esploderà un colpo, vero marchio di fabbrica di un autore tra i più importanti dell'Ottocento europeo. Un capolavoro che mette in conflitto due opposte visioni della vita: il metodo e l'ordine a contrasto con la confusione e la pigrizia. E la solita meravigliosa rassegna di personaggi che sembrano dipinti in un tempo indefinito, attuali all'inizio del secolo scorso come nei primi anni del nuovo millennio. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.